La pizza patrimonio dell'Umanità

La pizza, piatto tipico della cucina italiana, o meglio napoletana, ha in sé il potere e l’armonia dei quattro elementi naturali citati su questo sito. Dalla terra si ricava il grano necessario per ottenere la farina, ingrediente base che viene impastata insieme all’acqua, altra entità naturale. Il composto una volta lavorato dovrà lievitare e in questo processo troviamo l’azione di un’altra delle quattro sostanze che è l’aria, grazie alla quale avviene la fermentazione. Infine c’è il fuoco per la cottura della pizza, una pietanza unica non solo per il suo sapore ma perché riunisce in sé i principi della terra.

Dalla nostra penisola, la ricetta della pizza si è diffusa oltre oceano ed è uno dei prodotti più esportati al mondo, al punto da compromettere il Made in Italy. A livello internazionale si tengono campionati e competizioni tra i pizzaioli. Tra questi, l’evento più atteso è quello che si svolge nella terra d’origine della pizza: il “Napoli Pizza Village”, maratona iniziata in questi giorni che durerà fino al 7 settembre. All’evento ha partecipato anche il Presidente della Fondazione Univerde, Alfonso Pecoraro Scanio, che durante un convegno su “L’arte della pizza patrimonio Unesco – un’occasione per expo 2015″ ha lanciato su Change.org una petizione per chiedere che l’arte della Pizza sia inserita nella “Lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’umanità”.

«Il riconoscimento da parte dell’Unesco – spiega Alfonso Pecoraro Scanio – proteggerebbe la pizza e l’economia ad essa legata, dal fenomeno dell’italian sounding. Riconoscere la pizza è un’occasione per salvaguardare il made in Italy».

Un’azione che vuole difendere il Made in Italy dalle falsificazioni che si incontrano troppo spesso nel resto del Mondo, e una pietanza che fino ad ora è tutelata solo a livello europeo. L’Unione europea, infatti, su richiesta del parlamento italiano, ha concesso alla tradizionale pizza napoletana la denominazione di Specialità Tradizionale Garantita (STG). La pizza, però, è ormai diffusa a livello internazionale ed occorre fare di più per proteggere un simbolo della cucina italiana.

«Questa petizione – continua Alfonso Pecoraro Scanio – è rivolta ai tanti italiani e non italiani che amano il prodotto gastronomico più conosciuto del pianeta. Occorre ottenere per l’arte della pizza il prestigioso e meritato riconoscimento UNESCO. Difendiamo il made in Italy e l’economia legata alle nostre tradizioni sane».


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RASSEGNA STAMPA

Il Mattino

Rassegna Stampa_Arte della pizza Patrimonio Unesco

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