2° Anniversario “Arte del Pizzaiuolo Napoletano”, Pecoraro Scanio: “Grande vittoria, grandi responsabilità”. Lanciata la campagna #NoFakePizza: “Salvaguardiamo l’autenticità della vera pizza napoletana contro l’italian sounding”.

“In due anni, dal conseguimento dell’iscrizione nella Lista del Patrimonio culturale immateriale, si sono moltiplicate le richieste, da ogni parte del mondo, di veri pizzaiuoli di scuola napoletana. Si tratta di un segnale importante per il made in Italy. Ora occorre tutelare e valorizzare al meglio questo elemento. È una vittoria della cultura artigianale degli alimenti e dell’agricoltura di qualità rispetto alle multinazionali del cibo anonimo” dichiara Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente della Fondazione UniVerde.

L’occasione del 2° Anniversario dal riconoscimento Unesco dell’Arte del Pizzaiuolo Napoletano è un motivo in più per lanciare il messaggio #NoFakePizza con una campagna ad hoc, realizzata da Fondazione UniVerde, Opera2030.org, SOS Terra Onlus in collaborazione con Influgramer, nell’ambito di #NoFakeFood: proprio la pizza, il piatto più consumato nel pianeta, può diventare infatti lo strumento di diffusione dell’autenticità degli ingredienti made in Italy, “ma occorre vigilare per rafforzare ancora di più il legame tra la genuinità di questo cibo e la qualità degli ingredienti che devono essere 100% italiani” sottolinea Pecoraro Scanio.

La contraffazione e l’adulterazione di prodotti alimentari rappresentano un grave rischio per la nostra salute, soprattutto quando vengono utilizzati ingredienti di bassa qualità o addirittura tossici: “È bene sottolinearlo perché la pizza è il maggior bersaglio di imitazioni fuori dai nostri confini. Il riconoscimenti dell’Arte del pizzaiuolo napoletano come Patrimonio dell’Umanità significa salvaguardare uno dei fiori all’occhiello della nostra tradizione che non può essere imitata e che racconta la storia di un territorio attraverso sapori unici. Farina dai migliori grani, lievito madre selezionato, pomodoro genuino, olio extra vergine di oliva autentico, mozzarella di bufala campana”.

 

Celebrazioni per il 2° Anniversario.

Convegni, incontri e degustazioni, proiezioni con gli studenti, percorsi esperienziali, benedizione dei pizzaiuoli e festeggiamenti per celebrare, in quattro giornate, dal 4 al 7 dicembre 2019, il secondo anniversario del riconoscimento de “L’Arte del Pizzaiuolo Napoletano” nella prestigiosa Lista del Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità – UNESCO.

In occasione della ricorrenza, la Regione Campania, in collaborazione con Scabec – Società Campana Beni Culturali SpA, Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, Fondazione UniVerde, Associazione Pizzaiuoli Napoletani, Associazione Verace Pizza Napoletana e Re.N.Is.A. – Rete Nazionale Istituti Agrari ha promosso un programma di appuntamenti che proseguirà oggi, venerdì 6 dicembre, alle ore 10:30, con il convegno “La pizza napoletana: tra tradizione e scienza” ospitato alla Sala Cinese della Reggia di Portici, presso il Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Dopo i saluti istituzionali di Matteo Lorito (Direttore del Dipartimento di Agraria) e di Vincenzo Cuomo (Sindaco della Città di Portici), interverranno: Paolo Masi, Annalisa Romano, Pasquale Ferranti, Teresa Cirillo, con la moderazione del giornalista Carmine Maione.

Sempre oggi, gli appuntamenti proseguiranno nel pomeriggio, presso l’Antica Pizzeria Brandi, ore 16:00, con l’incontro con i media per celebrare la vigilia del 2° Anniversario de “L’Arte del Pizzaiuolo Napoletano” Patrimonio dell’Umanità.

Il programma di eventi si concluderà domani, sabato 7 dicembre, con il rito della benedizione dei pizzaiuoli da parte di Padre Mario Savarenese (Basilica Reale Pontificia “San Francesco di Paola”, Piazza del Plebiscito, ore 10:00) e con il taglio della torta celebrativa del 2° Anniversario (Gran Caffè Gambrinus, Via Chiaia 1, ore 11:30).

Gli eventi di celebrazione sono stati inaugurati mercoledì 4 dicembre da Zi Teresa con l’incontro “L’arte del pizzaiuolo napoletano e la dieta mediterranea: patrimoni immateriali dell’Umanità”, promosso in occasione della COP 21 Mediterranean Action Plan – Barcelona Convention dell’United Nations Environment Programme.

Gli appuntamenti sono proseguiti giovedì 5 dicembre con l’incontro “Un’arte diventata patrimonio dell’Umanità” tra gli studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Sannino-De Cillis” e i rappresentanti dell’organismo preposto alla salvaguardia del riconoscimento Unesco e con la proiezione del film “Totò Sapore e la magica storia della pizza” (Regia di Maurizio Forestieri), a cui ha fatto seguito, nel pomeriggio, “L’arte del pizzaiuolo napoletano in diretta social: tutela e valorizzazione sui media digitali”, in collaborazione con Influgramer, nel corso del quale gli influencers e i pizzaiuoli napoletani dell’Associazione Verace Pizza Napoletana e dell’Associazione Pizzaiuoli Napoletani si sono cimentati in lezioni sull’arte della pizza per il pubblico del web.

“Sono orgoglioso che la campagna mondiale lanciata con la petizione #pizzaUnesco sia arrivata a questo risultato così straordinario – conclude Pecoraro Scanio – Ora dobbiamo essere tutti più responsabili per garantire la tutela di questo riconoscimento Unesco e capaci di saper raccontare il valore culturale di quello che c’è attorno all’arte della pizza napoletana e al prodotto più diffuso nel pianeta”.

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